Nel
libro di Costa il ferimento di Pietro Vasa viene così descritto: “in un punto ingombro di macchie di
lentischio, sostò alquanto per accendere la sua pipa. In quel momento si
udirono due spari di fucile”.
Effettivamente il sito (Lat. 40°58'17.48"N; Long. 08°56'00.61"E) è in una zona impervia e
boscosa (principalmente leccio e corbezzolo)
Nel
film invece il fattaccio avviene in una strada pianeggiante e bella liscia, caratterizzata
da evidenti tracce del passaggio di automezzi con pneumatici;
Forse Pietro Vasa si era fermato per aspettare l’autobus, e per ingannare l’attesa non trovò di
meglio che tirare fuori una pipona dalla canna lunghissima tipo pellerossa.
Nel
verbale d’arresto compilato dai carabinieri il 19 febbraio 1859, nell’elenco
del materiale sequestrato al Vasa non vi è alcuna citazione di pipa o tabacco
tra gli oggetti suoi personali.
Forse non fumava…